Progettazione
La progettazione è l’attività di ideazione dell’opera ed è un elemento fondamentale di garanzia per l’utente, quindi per tutti gli impianti elettrici indipendentemente dall’esistenza di una prescrizione legislativa è opportuno preceda sempre la realizzazione.
Le attività di progettazione comprendono gli studi che, partendo dalla conoscenza delle prestazioni richieste nelle condizioni ambientali e di funzionamento assegnate, producono le informazioni necessarie e sufficienti per la valutazione, la realizzazione, la verifica, l’esercizio e la manutenzione, dell’impianto in conformità alla regola d’arte.
Per il raggiungimento degli scopi suddetti e per l’ottimizzazione dei costi e dei risultati, sarebbe opportuno che la funzione di progettista non si esaurisse nel progetto ma continuasse nella fase di installazione fino al completamento dei lavori, anche in presenza del direttore dei lavori.
Indipendetemente dai termini che nei lavori pubblici cambiano con i codici e i tempi e che nel privato cambiano da azienda ad azienda, l’attività di progettazione è generalmente suddivisa in diversi livelli:
– fattibillità o preliminare
– definitiva
– esecutiva
– costruttiva.
Il numero dei livelli può essere inferiore, purché siano soddisfatte le necessità previste ai compiti assegnati e alle responsabilità.
Il primo livello definisce le caratteristiche qualitative e funzionali dei lavori, il quadro delle esigenze da soddisfare e delle specifiche prestazioni da fornire e può individuare altresì i profili e le caratteristiche più significative dei successivi livelli di progettazione, in funzione delle dimensioni economiche e della tipologia e categoria dell’intervento.
Il progetto definitivo, redatto sulla base delle indicazioni del progetto preliminare approvato, contiene tutti gli elementi necessari ai fini del rilascio della concessione edilizia o permesso per costruire e di altro atto equivalente.
Il progetto esecutivo costituisce l’ingegnerizzazione di tutte le lavorazioni e, pertanto, definisce completamente ed in ogni particolare impiantistico l’intervento da realizzare. Restano esclusi soltanto i piani operativi di cantiere, i piani di approvvigionamento, nonché i calcoli ed i grafici relativi alle opere provvisionali e le modalità di installazione di singoli componenti legate alla specificità dei componenti stessi.
Nella pratica comune vengono spesso utilizzati anche altri termini che viceversa non hanno alcun riscontro nei documenti normativi sia tecnici che legislativi , tra i quali:
progettazione costruttiva che di solito indica la produzione della documentazione di lavoro che gli operai utilizzano in cantiere; come ad esempio le modalità di installazione di singoli componenti legate alla specificità dei componenti stessi;
progettazione as built che di progettazione non ha proprio nulla seguendo la realizzazione invece di precederla, e che consiste invece di solito nella produzione della documentazione finale di impianto attraverso l’aggiornamento della documentazione del progetto esecutivo con le modifiche che sono intervenute in corso d’opera.
Deve inoltre essere osservato che le indicazioni particolari sui contenuti e sulla forma dei documenti di progetto riportate nei testi legislativi sono ispirate da una chiara matrice civile e spesso l’applicazione al caso degli impianti elettrici risulta forzata. Talune amministrazioni ammettono pertanto degli adattamenti nella forma, come ad esempio la scelta della scala, altre richiedono l’applicazione integrale del testo legislativo .
Certamente le indicazioni in merito contenute nella Guida CEI 0-2 risultano allineate con le esigenze reali del campo elettrico, un esempio ne è appunto la scala:
1: 1000 per i disegni planimetrici complessi
1: 100 per i disegni d’installazione
1: 50 per i dettagli d’installazione:
funzione del contenuto informativo e non del livello di progettazione.
Documentazione di progetto
La documentazione di progetto può essere cartacea o in formato elettronico e contiene informazioni di funzione, di ubicazione, delle connessioni e i dati tecnici. Quando possibile i documenti di progetto devono essere redatti utilizzando formati, simboli, unità di misura, terminologia e segni grafici unificati dalle norme CEI e UNI in vigore.
La documentazione di progetto deve fornire le informazioni necessarie nella forma più semplice ed efficace possibile.
La documentazione di progetto è in genere suddivisa in relazione ai tipi di informazioni contenute e più precisamente:
informazioni di funzione, es. schema, tabella;
informazioni di ubicazione, es. schema, tabella, disegno;
dati tecnici, es. schema, tabella;
informazioni delle connessioni, es. schema, tabella, disegno.
Il formato della documentazione può spaziare ovviamente dalla carta al formato elettronico.
I documenti del progetto devono essere redatti utilizzando, per quanto possibile, formati della carta, unità di misura, simboli letterali, terminologia e segni grafici, unificati dalle norme CEI e UNI in vigore.
In carenza delle norme CEI e UNI potranno essere utilizzati simboli letterali, terminologia e segni grafici stabiliti dal progettista e riportati in una specifica legenda.
La dimensioni dei documenti cartacei devono essere in accordo con la serie internazionale “A” secondo le norme UNI e ISO, tra i quali i più comuni sono:
A0 841 x 1189
A1 594 × 841
A2 420 × 594
A3 297 × 420
A4 210 × 297
I formati maggiorati più comuni sono:
A3 × 3 420 × 891
A3 × 4 420 × 1189
A4 × 3 297 × 630
A4 × 4 297 × 841
A4 × 5 297 × 1050
Per gli altri formati è consentito l’uso di formati speciali allungati, ottenuti estendendo il lato corto dei formati comuni.
L’uso dei formati è generalmente il seguente:
A4 per i documenti descrittivi come le relazioni;
da A0 ad A3 per i documenti grafici (disegni);
il ricorso al formato A5 è normalmente sconsigliabile.
I documenti devono contenere dei riquadri con riportati almeno:
il logotipo;
il nome del proprietario del documento stesso;
il titolo del documento
i riferimenti del progetto (committente, località, opera);
il numero;
la revisione e la relativa data;
il livello di progetto cui si riferisce ciascun documento;
il nome di chi ha eseguito, verificato ed approvato il documento;
il formato di stampa quando prevista;
il nome del file quando previsto il formato elettronico.
La documentazione di progetto ovvero l’insieme dei documenti costituenti il progetto dovrebbe:
essere preparata con modalità, tempi e contenuti tali da essere utile a tutte le figure che, a vario titolo, ne sono interessate all’uso;
accompagnare l’impianto elettrico per tutta la vita ed essere aggiornata ad ogni trasformazione, ampliamento, modifica, adeguamento.
In quanto segue sono brevemente descritti i contenuti di ciascun documento progettuale, ovviamente i contenuti di ogni singolo documento possono essere raggruppati con quelli di altri documenti o essere suddivisi in più documenti per esigenze di manutenibilità e lettura .
Elaborati grafici
Gli elaborati grafici sono costituiti dai seguenti documenti:
– schemi elettrici;
– planimetrie e sezioni;
– particolari costruttivi e dettagli dell’installazione.
Schemi elettrici
Gli schemi elettrici si distinguono in schemi unifilari o multifilari. Essi contengono le informazioni dell’impianto elettrico e vengono utilizzati generalmente per la redazione segni grafici generali con l’eventuale aggiunta di segni grafici distintivi o di funzione.
Gli schemi elettrici sono documenti di disposizione funzionale e possono essere schemi di sistema, unifilari o multifilari, eventualmente integrati da schemi a blocchi . Essi contengono le informazioni fondamentali dell’impianto elettrico e le funzioni svolte dai componenti indicati.
Lo schema elettrico generale è un documento di disposizione funzionale e può consistere in uno schema a blocchi o di principio. Lo schema elettrico generale nasce dall’analisi delle esigenze delle utenze da alimentare e delle sorgenti di energia disponibili (es. alimentazione esterna, autoproduzione, ecc.) e mostra le principali relazioni o connessioni tra i componenti.
Per lo schema elettrico generale del progetto preliminare si usano generalmente i segni grafici generali con l’aggiunta di segni grafici distintivi o di funzione ove necessario.
Gli schemi elettrici a livello esecutivo derivano da un’evoluzione di quelli del progetto definitivo, ove esistenti.
Planimetrie e sezioni
Le planimetrie e le sezioni riportano la posizione di installazione dei componenti elettrici nell’opera. La planimetria generale è un documento in cui sono indicati gli elementi indispensabili, da coordinare e integrare con gli elementi del progetto dell’opera.
Le planimetrie e le eventuali sezioni sono documenti di disposizione topografica che riportano la posizione di installazione dei componenti elettrici nell’opera, senza le condutture, o con l’eventuale posizionamento dei percorsi principali delle condutture elettriche .
Nei disegni d’installazione, si utilizzano gli appositi segni grafici delle norme CEI ed UNI.
La planimetria generale è un documento dove devono essere indicati gli elementi indispensabili, da coordinare e integrare con gli elementi del progetto dell’opera nell’insieme .
Le planimetrie e le eventuali sezioni a livello esecutivo derivano da un’evoluzione di quelle del progetto definitivo, ove esistenti.
Particolari costruttivi e dettagli d’installazione
I dettagli d’installazione sono documenti specifici per l’esecuzione degli impianti e per una corretta installazione dei componenti elettrici.
I particolari costruttivi sono soluzioni tecniche costruttive e/o di installazione prestudiate, ottimizzate e pronte per l’esecuzione.
I dettagli d’installazione sono documenti specifici per l’esecuzione degli impianti e per una corretta installazione dei componenti elettrici.
Per ciascun tipo di ambiente e applicazione particolare il progetto può essere corredato di informazioni che evidenziano il rispetto delle prescrizioni particolari contenute nelle norme specifiche che integrano o modificano quelle generali.
Relazioni
Le relazioni di progetto si suddividono in:
– relazione illustrativa;
– relazione descrittiva;
– relazione tecnica;
– relazione generale e relazione specialistica.
Relazione illustrativa
La relazione illustrativa fornisce una precisa nozione delle circostanze che non possono risultare dai disegni.
La relazione illustrativa è destinata a fornire chiara e precisa nozione delle circostanze che non possono risultare dai disegni e che hanno influenza sulle scelte e sulla realizzazione dell’opera, generalmente riporta:
la descrizione del progetto
l’illustrazione delle ragioni della soluzione prescelta, in relazione alle caratteristiche ed alle finalità dell’intervento, anche con il riferimento ad altre possibili soluzioni;
gli indirizzi per la redazione del progetto definitivo, anche in relazione alle esigenze di gestione e di manutenzione;
le indicazioni per il cronoprogramma delle fasi attuative;
le indicazioni necessarie per garantire l’accessibilità, l’utilizzo e la manutenzione degli impianti esistenti.
Relazione descrittiva
La relazione descrittiva fornisce chiarimenti per dimostrare la rispondenza del progetto alle finalità dell’intervento, rispettando:
– livello qualitativo;
– costi;
– benefici attesi.
La relazione descrittiva fornisce i chiarimenti atti a dimostrare la rispondenza del progetto alle finalità dell’intervento, nel rispetto del livello qualitativo prescritto, dei conseguenti costi e benefici attesi.
Generalmente contiene:
la descrizione, con espresso riferimento ai singoli punti della relazione illustrativa del progetto preliminare ove esistente, dei criteri utilizzati per le scelte progettuali, delle caratteristiche prestazionali e descrittive dei materiali prescelti ;
i riferimenti in merito a tutti gli aspetti riguardanti l’ambiente e gli immobili di interesse storico, artistico ed archeologico, ove esistenti;
le eventuali motivazioni che hanno indotto il progettista ad apportare variazioni alle indicazioni contenute nel progetto preliminare;
ove previsto per le opere pubbliche, indicazioni circa il tempo necessario per la redazione del progetto esecutivo.
Relazione tecnica
La relazione tecnica può essere una sola, oppure essere suddivisa in una relazione tecnica generale e altre relazioni tecniche specifiche per ambienti e applicazioni particolari.
La relazione tecnica riporta lo sviluppo degli studi tecnici, a livello preliminare solo di prima approssimazione, connessi alla tipologia dell’intervento da realizzare, con l’indicazione di massima dei requisiti e delle prestazioni che devono essere riscontrate nell’intervento, generalmente contiene:
identificazione dell’opera, committente, ubicazione, attività oggetto dell’incarico;
i dati di progetto;
criteri di scelta delle soluzioni impiantistiche elettriche .
A livello definitivo la relazione tecnica riporta le soluzioni da adottare in sede di progettazione esecutiva e può svolgere anche la funzione di raccordo tra i diversi documenti che costituiscono il progetto.
La relazione tecnica può essere una sola, oppure può essere suddivisa in una relazione tecnica generale e altre relazioni tecniche specifiche per ambienti e applicazioni particolari.
A livello definitivo oltre a quanto già indicato generalmente contiene:
i criteri di scelta e dimensionamento dei componenti principali, particolarmente quelli coinvolti nei problemi di sicurezza;
i criteri di scelta delle soluzioni impiantistiche di protezione contro i fulmini, con l’individuazione e la classificazione del volume da proteggere, il calcolo della probabilità di fulminazione (elementi e sviluppo), la categoria dell’impianto di protezione;
per gli ambienti a maggior rischio in caso d’incendio, la descrizione delle caratteristiche di sicurezza degli impianti e dei componenti elettrici sulla base delle caratteristiche degli ambienti stessi (Norma CEI 64-8, Sezione 751);
per i locali ad uso medico, la descrizione delle caratteristiche di sicurezza degli impianti e dei componenti elettrici sulla base della classificazione degli stessi, facente parte dei dati di progetto, e generalmente fornita dal committente;
per i luoghi con pericolo di esplosione, la descrizione delle caratteristiche di sicurezza degli impianti e dei componenti elettrici, sulla base della classificazione dei luoghi stessi, facente parte dei dati di progetto, e generalmente fornita dal committente .
Relazione generale e relazione specialistica
La relazione generale è tipica del progetto esecutivo. Essa descrive in dettaglio i criteri utilizzati per le scelte progettuali esecutive e contiene l’illustrazione dei criteri seguiti e delle scelte effettuate.
La relazione specialistica contiene informazioni più dettagliate rispetto la relazione tecnica del progetto definitivo. La relazione specialistica descrive la consistenza e la tipologia dell’impianto elettrico.
La relazione generale, tipica del progetto esecutivo:
descrive in dettaglio, anche attraverso specifici riferimenti agli elaborati grafici e alle prescrizioni del capitolato speciale d’appalto, i criteri utilizzati per le scelte progettuali esecutive;
contiene l’illustrazione dei criteri seguiti e delle scelte effettuate per trasferire sul piano contrattuale e sul piano costruttivo le soluzioni tecnologiche previste dal progetto definitivo approvato, la descrizione delle indagini, rilievi e ricerche effettuati al fine di ridurre in corso di esecuzione la possibilità di imprevisti.
La relazione specialistica o relazione tecnica sulla consistenza e sulla tipologia dell’installazione costituisce un’evoluzione, con informazioni più dettagliate, della relazione tecnica del progetto definitivo. La relazione specialistica descrive la consistenza e la tipologia dell’impianto elettrico .
La relazione specialistica può essere una sola, oppure può essere suddivisa in una relazione tecnica generale e altre relazioni tecniche specifiche per ambienti e applicazioni particolari .
La relazione specialistica, oltre alle informazioni della relazione tecnica del progetto definitivo, contiene generalmente:
un elenco delle utenze elettriche, se non previste in un documento separato;
i dati del sistema di distribuzione e di utilizzazione dell’energia elettrica ;
criteri di dimensionamento con eventuali riferimenti a calcoli;
descrizione dei carichi elettrici;
caratteristiche generali dell’impianto elettrico, quali le condizioni di sicurezza, la disponibilità del servizio, la flessibilità, la manutenibilità;
descrizione delle misure di protezione contro i contatti diretti e indiretti;
descrizione delle misure di protezione conto le sovratensioni;
dati dimensionali relativi all’illuminazione artificiale normale, di sicurezza e, ove necessario, all’illuminazione di emergenza;
scelta e criteri di dimensionamento degli impianti e dei componenti elettrici principali in relazione ai parametri elettrici, alle condizioni ambientali e di utilizzazione, ai requisiti di sicurezza richiesti per gli eventuali ambienti e applicazioni particolari ;
scelta e criteri di dimensionamento degli impianti di protezione contro le scariche atmosferiche (fulmini) e dei componenti principali in relazione ai parametri dimensionali, alle condizioni ambientali e di utilizzazione, ove esistenti.
Documenti di carattere economico
I Documenti di carattere economico si suddividono in:
– disciplinare descrittivo e prestazionale degli elementi tecnici;
– calcolo sommario della spesa;
– computo metrico e computo metrico-estimativo;
– quadro economico.
Disciplinare descrittivo e prestazionale degli elementi tecnici
Il disciplinare precisa i requisiti prestazionali degli elementi previsti nel progetto.
Detto disciplinare contiene, inoltre, la descrizione delle caratteristiche dei materiali, dei componenti e delle opere previsti nel progetto.
Ove mancanti i prezzi saranno dedotti da quelli elementari disponibili, incrementati delle spese generali, di quelle per la sicurezza e utili d’impresa.
Calcolo sommario della spesa
Il calcolo sommario della spesa è l’elaborato che contiene la stima parametrica per blocchi di impianti come, ad esempio cabine elettriche, linee principali, quadri, impianti di distribuzione, impianti utilizzatori, ecc.
Computo metrico e computo metrico-estimativo
Il computo metrico definisce in modo più o meno dettagliato le quantità di componenti dell’impianto (materiali) e di attività previste per la realizzazione dell’impianto (manodopera, noli, trasporti).
Il computo metrico estimativo è l’elaborato che contiene la stima che si ottiene applicando alle quantità di materiali e attività del computo metrico i prezzi unitari dettati anche dai prezziari o dai listini correnti dell’area interessata.
Ove mancanti i prezzi sono dedotti da quelli elementari disponibili, incrementati delle spese generali e dell’utile d’impresa.
Quadro economico
Il quadro economico è il documento che riassume i costi per:
a) lavori a misura, a corpo, in economia;
b) somme a disposizione del committente per:
imprevisti;
spese tecniche relative alla progettazione, alle necessarie attività preliminari, nonché al coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, alle conferenze di servizi, alla direzione lavori e al coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione, assistenza giornaliera e contabilità, assicurazione dei dipendenti;
eventuale IVA ed altre imposte;
Altri documenti
In aggiunta ai documenti precedentemente descritti si aggiungono una serie di documenti che consentono la completa redazione di un progetto di un impianto elettrico.
Calcoli
I calcoli esecutivi di dimensionamento degli impianti permettono di stabilire e dimensionare tutti gli elementi necessari per la funzionalità dell’impianto alle condizioni di esercizio ed alle specificità dell’intervento.
I calcoli preliminari degli impianti devono consentire il dimensionamento e, per quanto riguarda le apparecchiature, anche la specificazione delle caratteristiche. I calcoli degli impianti devono permettere, altresì, la definizione degli eventuali volumi tecnici necessari.
I calcoli esecutivi di dimensionamento degli impianti sono riferiti alle condizioni di esercizio ed alle specificità dell’intervento. Essi devono permettere di stabilire e dimensionare tutte le apparecchiature, condutture, canalizzazioni e qualsiasi altro elemento necessario per la funzionalità dell’impianto stesso oltre a prevedere esattamente ingombri, passaggi, cavedi, sedi, attraversamenti e simili e di ottimizzare le fasi di realizzazione .
Tabelle e diagrammi di coordinamento delle protezioni
Le tabelle e i diagrammi di coordinamento delle protezioni contengono i dati utili a definire le caratteristiche dei dispositivi di interruzione, dei dispositivi di protezione dei circuiti e degli apparecchi utilizzatori.
Le tabelle e i diagrammi di coordinamento delle protezioni sono documenti alternativi o complementari tra loro che contengono i dati per definire le caratteristiche significative dei dispositivi di interruzione, dei dispositivi di protezione dei circuiti e degli apparecchi utilizzatori ed i dati per la verifica della selettività, quando richiesta, dei dispositivi di protezione, quali:
tipi di dispositivi di protezione;
tipi di curve di intervento, campi di taratura e valori selezionati;
poteri d’interruzione richiesti nei diversi punti dell’impianto elettrico;
indicazioni relative alle funzioni di selettività (ed eventualmente di soccorso) da applicare nei diversi punti dell’impianto elettrico.
Cronoprogramma
Il progetto esecutivo può essere corredato dal cronoprogramma delle lavorazioni da realizzare in funzione di particolari esigenze di programmazione e del finanziamento dell’opera.
Quadro dell’incidenza della mano d’opera
Il quadro dell’incidenza della mano d’opera riporta l’incidenza percentuale della quantità di mano d’opera sul totale dei lavori.
Capitolato speciale d’appalto
Il capitolato speciale d’appalto è diviso in più parti ed illustra:
gli elementi necessari per una compiuta definizione dell’appalto;
le modalità di esecuzione e le norme di misurazione di ogni lavorazione, i requisiti di accettazione dei materiali e componenti, le specifiche di prestazione e le modalità di prove nonché, ove necessario, l’ordine da tenersi nello svolgimento di specifiche lavorazioni;
ogni altra informazione e prescrizione ritenuta necessaria dal progettista.
Schema di contratto
Quando richiesto il progettista redige lo schema di contratto che contiene le clausole dirette a regolare il rapporto tra il committente e l’impresa.
Piano di sicurezza
Se previsto dalle disposizioni legislative e/o dall’incarico ricevuto, nel progetto è opportuno siano incluse, in relazione con un grado di sviluppo rapportato al livello di progettazione, indicazioni e disposizioni per la stesura o il piano stesso di sicurezza in fase di progettazione (D.Lgs. 81/08 ), limitatamente a quanto connesso con le opere elettriche.
Piano di manutenzione
Il piano di manutenzione prevede, pianifica e programma l’attività di manutenzione per la funzionalità, la sicurezza, la qualità, l’efficienza ed il valore economico dell’opera. Esso prevede un sistema di controlli e di interventi da eseguire periodicamente.
Il piano di manutenzione è il documento complementare al progetto esecutivo che prevede, pianifica e programma, l’attività di manutenzione al fine di mantenere nel tempo la funzionalità, le caratteristiche di sicurezza e qualità, l’efficienza ed il valore economico dell’opera, tenendo conto degli elaborati progettuali esecutivi effettivamente realizzati.
Il piano di manutenzione assume contenuto differenziato in relazione all’importanza e alla specificità dell’opera e contiene l’insieme delle informazioni atte a permettere all’utente di conoscere le modalità di fruizione dell’opera .
Il programma di manutenzione prevede un sistema di controlli e di interventi da eseguire periodicamente, a cadenze prestabilite o altrimenti prefissate, al fine di una corretta gestione dell’opera e delle sue parti nel corso degli anni.